Concerto per la Regata Storica
A CATERINA CORNARO REGINA DI CIPRO
Musiche di Monteverdi, Cavalli e altri
"Alla tua destra la regina, in ori di ofir"
Musica sacra veneziana dedicata a Caterina Cornaro regina di Cipro
Gruppo vocale e strumentale: VeniDilecteMi di Venezia
Voci: Sara Bini, Anna Maria Garriga, Monica Falconio, Marco Mustaro, Marcin Wyszkowski
Violini barocchi: Maria Luisa Barbon, Luca Penzo
Viola da gamba: Rosita Ippolito
Tiorba: Pier Paolo Ciurlia
Organo positivo: Nicola Lamon
Maestro Direttore: Jonathan Pradella
Direttore Artistico: Roberta Reeder
Domenica 6 settembre 2009 - ore 21:00
Chiesa San Salvador - Venezia
L'Associazione Culturale MusicaVenezia, diretta dalla dott.ssa Roberta Reeder, propone a Venezia, nella Chiesa di San Salvador, un concerto spirituale dedicato alla memoria di Caterina Cornaro.
L'esecuzione è affidata al Gruppo Vocale e Strumentale VeniDilecteMi di Venezia diretto dal M° Jonathan Pradella, che presenterà una formazione composta da 5 voci, violini, viola, tiorba e organo positivo.
Il tema della serata, nel contesto della Regata Storica, e del singolare rilievo che vi trova la rievocazione della figura di Caterina Cornaro (Venezia 1454 - Asolo 1510) nel suo ingresso trionfale in Venezia di cui ricorre il 520° anniversario, è strettamente legato ai luoghi della Regina di Cipro, e Signora di Asolo, nonché "Figlia adottiva della Repubblica" che qui, nella Chiesa di San Salvador, riposa.
I testi biblici, liturgici e devozionali sono tratti prevalentemente dal Cantico dei Cantici (un inno alla bellezza, alla sponsalità e alla regalità nel duplice piano del rapporto di una coppia di innamorati e dell'alleanza tra Dio e il suo popolo: Surge propera, Quae est ista, Tota pulchra es) e dai Salmi "regali", come il Dixit Dominus (Sal 110), dove l'intronizzazione del re terreno allude sempre anche al Re eterno. La vicenda storica della Cornaro viene letta, e in qualche modo trasfigurata, attraverso brani che ricordano Cipro (Pulchrae sunt) e i suoi apostoli Paolo e Barnaba (Exultet orbis), ma anche il pellegrinaggio terreno — comune in verità ad ogni uomo — che, pur costellato di sofferenze, ha una mèta coerente con le promesse profetiche (Bone Iesu, Audivit Dominus, Confitebor, Qui laudes). Non può mancare, nel contesto della chiesa di San Salvador, un inno a San Teodoro, il primo patrono di Venezia, di cui qui si conserva l'urna con le ceneri e due tele di P. Mera e di P. Bordone (attrib.), e un ricordo alla vera Regina, la Vergine Maria, invocata nella città lagunare come "Stella splendente del mare gonfio" (maris tumidi refulgens Stella).
L'ascolto potrà apprezzare in primo luogo opere di C. Monteverdi (1567-1643) e della cerchia dei suoi principali allievi e collaboratori del calibro di A. Grandi, F. Cavalli, G. Rovetta oltre ad altri grandi compositori veneziani o comunque attivi a Venezia nel primo Seicento. Verranno eseguiti madrigali monteverdiani rivestiti con testo sacro da A. Coppini, molto apprezzati anche nella Milano del card. F. Borromeo, dedicatario dell'opera; a mottetti concertati si alterneranno brani solistici con accompagnamento del basso continuo e musiche strumentali di B. Marini, J. H. Kapsberger, G. B. Bassani e altri. Una nota particolare per Surge, un delizioso mottetto a tre voci scritto dal piccolo Claudio Monteverdi (Claudini Montisviridi Cremonensis Egregii Ingegnerii discipuli) e pubblicato nel 1582, ad appena 14 anni.